Sicurezza ferroviaria: Ansf e Polfer coinvolgono il mondo del Rugby
Coinvolgere anche il mondo del rugby nella diffusione della cultura della sicurezza ferroviaria nell’ambito di un’ampia azione di prevenzione intrapresa dall’ANSF e dalla POLFER contro i comportamenti sbagliati sui binari. E’ questo lo scopo del Protocollo firmato a Roma dall’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), dal Servizio Polizia Ferroviaria (Polizia di Stato) e dalla Federazione Italiana Rugby (FIR). Si tratta di un ulteriore passo di grande importanza e responsabilità messo in campo da tre soggetti apparentemente lontani tra di loro, ma strettamente legati da valori comuni e condivisi che, in virtù del Protocollo firmato oggi, si costituiranno “come Partner – si legge nel documento – per la promozione di progetti e intendono perseguire le seguenti finalità: attuare una fattiva e qualificata collaborazione per diffondere e sviluppare nell’ambito del sistema di formazione sportiva la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita con particolare riferimento al sistema dei trasporti e nello specifico di quello ferroviario; promuovere progetti destinati a sensibilizzare istruttori sportivi ed atleti, per sviluppare una consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli incidenti derivanti da comportamenti non rispettosi delle norme o improntati ad ignoranza dei rischi connessi alla presenza ed al funzionamento del trasporto su ferro; intervenire in ogni ulteriore ambito coerente con le finalità di cui in premessa. “Dopo la proficua collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro, allarghiamo il nostro impegno al mondo del rugby perché pensiamo che raggiungere i giovani attraverso lo sport possa dare al messaggio la certezza di essere recepito – ha dichiarato Alberto Chiovelli, Direttore dell’ANSF – Purtroppo come ANSF ci sentiamo obbligati a mettere in guardia sui rischi di atteggiamenti sbagliati in ambito ferroviario con un’azione di prevenzione ad ampio raggio. Le nostre statistiche evidenziano che sempre più spesso sui binari perdono la vita persone estranee allo scenario ferroviario. Nel 2012 su 69 morti, solo 2 erano passeggeri, 1 apparteneva al personale ferroviario e ben 66 erano persone esterne al trasporto ferroviario”. Anche questo accordo verrà realizzato attraverso un gruppo di coordinamento che si occuperà della realizzazione di uno spot di pubblicità progresso con il coinvolgimento di giocatori di rugby, agenti della Polizia Ferroviaria e ragazzi. Lo spot verrà trasmesso sulle reti TV, diffuso tramite siti dei partner dell’iniziativa, social network, web Tv e altri portali istituzionali. In programma, anche l’organizzazione di iniziative itineranti nelle piazze di alcune città italiane con il coinvolgimento delle scuole.
Federico Cabassi