Strage di Viareggio: sette indagati
Sarebbero sette gli indagati nell’inchiesta della procura di Lucca sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009, che ha provocato 32 morti. Il fascicolo, che era a modello 44, a carico di ignoti, è passato a modello 21, a carico di noti. Le accuse sono di disastro e di incendio colposo.
La notizia è stata confermata dal sindaco di Viareggio Luca Lunardini. “L’avvocato di parte civile che rappresenta il Comune – ha detto Lunardini – mi ha confermato che stanno notificando degli avvisi di garanzia, ma penso si dovrà attendere domani per sapere qualcosa di più”. Il primo cittadino viareggino è comunque soddisfatto: “Si colma così – commenta a caldo Lunardini – un’attesa della città”.
La Procura di Lucca rilancia l’allarme dell’Ansf (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) di alcune settimane fa.
L’incidente è avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2009, quando il treno merci 50325 Trecate-Gricignano composto da 14 carri cisterna, in transito dalla stazione di Viareggio, deraglia in corrispondenza degli scambi di uscita lato Sud. Il primo vagone, fuoriuscito dai binari con il carrello anteriore, si inclina trascinandosi dietro altri quattro carri e disperdendo una nube di gas gpl che provoca un gravissimo incendio.