TAV: Cipe approva progetto preliminare del Nodo Verona-Ingresso est
Approvato dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) il progetto preliminare del “Nodo Alta Velocità/Alta Capacità di Verona, Ingresso Est”. Con la convalida si conclude la fase di progettazione preliminare dell’intervento complessivo di sistemazione del Nodo AV/AC di Verona lungo la tratta Torino-Milano-Venezia.
“Aggiungiamo un altro importante tassello al pieno e funzionale completamento della Torino-Milano-Venezia – sottolinea l’assessore ai trasporti e infrastrutture della Regione del Veneto, Elisa De Berti –, opera ferroviaria strategica di fondamentale importanza per risolvere i problemi di mobilità del territorio, in quanto in grado di assicurare una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, l’alleggerimento della rete ordinaria e l’incremento della qualità e dell’affidabilità del servizio offerto”.
Progetto Ingresso Est
Il costo dell’opera è di 379,96 milioni di euro, interamente finanziato con le risorse relative al Contratto di Programma 2017-2021 e nell’aggiornamento 2018-2019 relativo al progetto della Linea AV/AC Verona-Padova.
Il progetto interessa territorialmente il Comune di Verona e prevede i seguenti interventi:
- Tratto di nuova linea AV/AC Milano Venezia;
- Interventi puntuali di modifica di tracciato delle linee Milano-Venezia storica e Verona-Brennero;
- Interventi nell’ambito delle stazioni di Verona Porta Nuova e Verona Porta Vescovo;
- Nuovo scalo in località Cason;
- Modifica del tracciato dei raccordi che da bivio S. Massimo, Quadrante Europa e bivio S. Lucia si dirigono verso Verona Porta Nuova scalo;
- Dismissione dello scalo di Verona Porta Nuova.
La Regione del Veneto – specifica poi l’assessore – ha stanziato una somma di 7,45 milioni di euro “per la realizzazione di opere compensative di mitigazione dell’impatto dell’intervento e di assoluta importanza per la mobilità locale: tali opere saranno compiutamente definite nella successiva fase progettuale”.