Tav: in Fvg sì dei sindaci al progetto in più fasi per la Venezia-Trieste
I sindaci dei Comuni interessati dal tracciato dell’alta velocità ferroviaria hanno approvato la scelta della Regione Friuli Venezia Giulia di realizzare il collegamento fra Venezia e Trieste con un progetto in più fasi, più sostenibile economicamente e meno invasivo. E’ quanto emerso dall’incontro convocato a Udine dalla presidente Debora Serracchiani e dall’assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, nel quale è stata illustrata agli amministratori locali la decisione presa dal Friuli Venezia Giulia e dal Veneto nel corso dell’ultimo incontro a Roma con il ministro Maurizio Lupi, il commissario straordinario per la Tav Bortolo Mainardi e l’amministratore delegato di Rfi, Michele Mario Elia.
Serracchiani ha sottolineato che la Regione ha ritenuto di aderire alla proposta presentata da Rfi nell’ultimo recente incontro a Roma. La proposta di Rfi interviene sul superamento dei colli di bottiglia – nodo di Udine, la Udine/Cervignano, bivio San Polo e l’ingresso a Trieste – con interventi di natura tecnologica che permetteranno di velocizzare la rete. Una volta effettuati questi lavori, che prevedono un ammontare complessivo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia di 1,8 miliardi di euro, a prescindere dal tipo di materiale rotabile, più o meno vetusto, il tempo per percorrere la tratta Mestre-Trieste scenderebbe a 1 ora e 8 minuti.