Trasporto ferroviario merci: Laguzzi (FerCargo), l’Italia è fanalino di coda in Europa
Il trasporto ferroviario delle merci in Italia è ancora il fanalino di coda in Europa in termini di quota modale, occorre continuare il sostegno dell’unica modalità di trasporto che permette il risparmio di CO2 con valori a doppia cifra, dato che gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti e devastanti.
Il Presidente di FerCargo, in occasione del decennale di Mercintreno, Forum Internazionale del trasporto ferroviario delle merci, svolto nella giornata di oggi presso la sede del Cnel, ha ribadito la necessità di continuare a sostenere il comparto logistico ferroviario come accaduto nel recente passato. Il settore, infatti, negli ultimi anni è ripartito con una lieve crescita dei volumi, tuttavia la quota di merce trasportata via ferrovia in Italia rimane ancora molto bassa e inferiore rispetto a quella Europea.
Per questo motivo, continua Laguzzi, è auspicabile che si proceda con azioni concrete verso lo switch modale, come indicato e previsto nel Contratto di Governo sottoscritto dai partiti di maggioranza. Un primo e concreto passo è stato fatto con i pareri espressi dalle Commissioni Trasporti di Camera e Senato in merito al Contratto di programma fra Rete Ferroviaria Italiana e Ministero Infrastrutture e Trasporti per gli anni 2017-2021. In base a questi, infatti, si è prescritto al Gestore della Rete Ferroviaria di rispettare gli standard infrastrutturali comunitari.
Questo permetterà un’importante recupero di competitività e vantaggi per le imprese clienti e industrie italiane.Purtroppo continua il Presidente di FerCargo, in alcuni provvedimenti urgenti, esempio recente nelle misure previste per il crollo del Ponte Morandi di Genova, la ferrovia merci è nuovamente assente, in questo caso addirittura in termini di incentivo a ristoro del danno sopportato dagli operatori ferroviari. In questa emergenza, per l’autotrasporto sono stati stanziati e previsti, con due misure differenti, circa 100 mln. di euro.
In sintesi, il trasporto ferroviario delle merci, per cui è previsto il rilancio nel contratto di Governo, elogiato dal Vice Premier Di Maio non più tardi di una mese fa con l’inaugurazione del Mercitalia Fast, modalità ecosostenibile per eccellenza e sostenuta in tutto il mondo, nonostante gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, ritorna ad essere poco considerata e nemmeno sostenuta anche nei momenti di crisi ed emergenza.