Treni: SNCB chiede un risarcimento di 27 mln di euro all’AnsaldoBreda
Continua la diatriba tra la SNCB (Ferrovie belghe) e l’AnsaldoBreda per la questione dei treni Fyra. La SNCB ha chiesto un risarcimento di circa 27 milioni di euro oltre ai 12,7 milioni di euro per il ritardo nella consegna, nei confronti dell’AnsaldoBreda. Questo è quanto emerge da una nota diramata dalla stessa SNCB in cui si precisa che i 40 milioni di euro complessivi, si riferiscono a danni diretti come i costi connessi con l’approvazione dei treni ivi inclusi i costi di manutenzione, il marketing ed il personale e a quelli indiretti per la perdita di profitto e agli interessi sulle anticipazioni, dovuti alla mancata consegna dei treni V250.
In merito all’affidabilità dei treni Fyra l’amministratore delegato di AnsaldoBreda Maurizio Manfellotto ha dichiarato: “Il treno ad alta velocità Fyra è l’unica risposta alle esigenze dei viaggiatori di muoversi in modo sicuro e affidabile sulla linea Bruxelles – Amsterdam, nell’ottica di una mobilità sostenibile. In Italia, con i treni Frecciarossa, questo obiettivo è già realtà. In Olanda e Belgio, con i treni Fyra, siamo certi di raggiungere il medesimo risultato, con piena soddisfazione degli utenti”.