Trenitalia Lazio: 35 milioni di fondi regionali per i nuovi treni
Consegnato alla stazione Termini di Roma il secondo Vivalto dei 26 nuovi treni per i pendolari che saranno depositati entro l’anno, grazie al protocollo siglato tra Regione Lazio e Trenitalia che consentirà di completare l’acquisto dei 26 treni sbloccando e rendendo disponibili 35 milioni di fondi regionali.
A firmare il protocollo il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e Vincenzo Soprano, amministratore delegato della società del gruppo FSI. Presenti l’amministratore delegato di FSI, Mauro Moretti, e Michele Civita, assessore alle politiche del territorio della regione.
Zingaretti nel suo intervento ha sottolineato che con questo accordo si è aumentata la capacità e si è rimodulata l’offerta rispetto all’entrata e all’uscita verso la Capitale, inoltre con i nuovi treni in sostituzione dei vecchi, si migliora la qualità del viaggio per le migliaia e migliaia di pendolari che quotidianamente si muovono nella regione, consentendo così anche una maggiore competitività del territorio.
“I 26 nuovi treni equivalgono a 130 carrozze – ha concluso il presidente della Regione– cosa che significa che la mobilità sul ferro, grazie ai Vivalto per il Lazio,cambierà significativamente”.
“Il Vivalto non ha rivali in Europa”, ha detto Moretti nella sua prima parte dell’intervento. Ma non solo sul servizio si è soffermato l’amministratore delegato di FSI, che ha poi ricordato come l’azienda pubblica stia intervenendo nella Regione non solo sull’ammodernamento dei treni, ma anche sull’innalzamento dei marciapiedi a
Termini consentendo così ai viaggiatori di entrare nelle carrozze con un ingresso di tipo metropolitano. Dal punto di vista infrastrutturale, oltre alla realizzazione di un importante parcheggio sopra la piastra della stazione Termini, cosa che “cambierà il volto non solo dell’Esquilino ma anche di Roma”, Moretti ha sottolineato che si sta lavorando anche per modificare i servizi ferroviari, differenziando i servizi nell’area suburbana da quelli regionali razionalizzando così il servizio dei treni. In particolare poiché il 90 per cento dei pendolari vanno sulla fascia Tiburtina-Trastevere “noi vogliamo fare in modo, con queste modifiche, che tutti i treni regionali la percorrano”.