Trenitalia: migliora il giudizio dei pendolari per i treni regionali
Sempre più pendolari giudicano positivamente il trasporto regionale di Trenitalia, e costatano i miglioramenti raggiunti nel corso degli ultimi mesi. E’ questa la sintesi dell’ultima indagine demoscopica condotta da una società specializzata, esterna al Gruppo FS.
La media nazionale parla di un 79% d’intervistati che, nel corso dell’ultima periodica rilevazione, ha espresso un giudizio positivo sul viaggio nel suo complesso. Sono 2,8 punti percentuali in più rispetto al 2015 e 4,8 punti in più rispetto al 2014. Gli interpellati hanno indicato nel comfort, nella permanenza a bordo, nella pulizia e nella puntualità gli aspetti maggiormente migliorati.
Più contenti in assoluto si sono dichiarati i pendolari delle province autonome di Trento e Bolzano, oltre il 90%, esattamente il 92 e il 91,7% hanno espresso la loro soddisfazione. Riscontri si sono registrati anche in Abruzzo, con il 90%, in Friuli Venezia Giulia, con l’89,5%, in Umbria, con l’89,1% e in Veneto, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, tutte comprese in un range tra l’84,8% e l’87,8.
Il dato più rappresentativo emerge tuttavia dal confronto con le indagini precedenti. Un po’ in tutte le Regioni il giudizio è migliorato. Un trend positivo che assume un significato particolare nelle regioni meridionali, che contano uno storico gap e hanno indici di gradimento inferiori alla media nazionale, con le sole eccezioni di Puglia (80,4) e Sicilia (79,7). Generalizzati i miglioramenti, con alcune punte molto consistenti per quanto riguarda la pulizia (+7 pp vs 2014 in Basilicata e Puglia), la puntualità (+13,2 pp in Molise, +22 pp in Basilicata sempre vs 2014), il comfort (+5,6 pp in Calabria). Guardando alle medie nazionali, a migliorare più sensibilmente è proprio la soddisfazione per il comfort (+3% vs 2015 e + 5,6 vs 2014), per la pulizia (+2,1 vs 2015 e +5,3 vs 2014), per la puntualità (+2,0% vs 2015 e + 5,4% vs 2014).
In lieve controtendenza il giudizio sulla security, su cui pesa l’eco, anche mediatica, di alcuni atti vandalici o di aggressioni al personale ferroviario. Tuttavia il 77,4% degli intervistati continua a esprimere un’opinione positiva sul livello di sicurezza, sempre intesa nell’accezione di security, con punte ampiamente sopra l’80% in regioni come il Veneto e la Liguria, la Sicilia e il Piemonte, il Friuli Venezia Giulia, le Province Autonome di Trento e Bolzano, l’Emilia Romagna.
Proprio per migliorare la security a bordo, è stato avviato un importante progetto di videosorveglianza live. Oltre a registrare le immagini interne al treno, il sistema, primo in Europa, consente di replicarle in tempo reale sui monitor di bordo delle flotte più recenti, come deterrente ad aggressioni e atti vandalici. Le stesse immagini sono trasmesse in tempo reale alle diverse control room sul territorio, per assicurare un costante presidio della situazione a bordo dei treni. Al momento i dispositivi sono in corso di installazione sui treni TAF di Lazio e Veneto e su tutta la flotta Jazz operativa nelle regioni Toscana, Piemonte, Lazio, Marche, Campania, Abruzzo e Umbria e, prossimamente, in Sicilia e Trentino. Dopo l’estate la stessa attività sarà avviata sulla flotta Vivalto seconda serie in Toscana, Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Liguria e Friuli, mentre tutti i nuovi treni in consegna dall’anno prossimo saranno già dotati di videosorveglianza live di serie.