Trenord, si guarda al modello parigino per rilanciare il sistema ferroviario regionale
Presentato in consiglio regionale della Lombardia il progetto per rilanciare la Trenord. Il Presidente Attilio Fontana in apertura della seduta consigliare ha illustrato le ‘punte’ della stella polare da seguire. Si guarda al modello parigino della Rete Espressa Regionale con una gestione separata del sistema ferroviario regionale per garantire gli investimenti per i nuovi treni e migliorare la qualità del servizio.
Trenitalia conferma di approvare l’idea di ripartire in maniera differente le quote di Trenord, in modo che a valle dell’operazione possano operare due diverse imprese ferroviarie: una controllata da FNM e una da Trenitalia. La Regione Lombardia, in linea di massima, gestirà il servizio sulle tratte suburbane che utilizzano il passante ferroviario di Milano svolgendo un ruolo complementare alla rete metropolitana.
“La distinzione dei servizi – ha spiegato Fontana – favorisce la specializzazione e quindi l’efficienza della singola impresa ferroviaria in termini di tipologia di treni, manutenzione, turni macchina e turni personale, utilizzo dell’infrastruttura dedicata, livello di servizio complessivo”.
Per attuare questo piano si stimano sei step e un arco temporale che va da oggi a fine anno, in quanto la Regione come Ente regolatore dovrà stipulare due contratti di servizio differenti, sotto l’egida dell’Authority per i trasporti.
Il cronoprogramma prevede che entro il 30 di luglio, verrà sottoscritto un Accordo Quadro per definire dettagliatamente le fasi del percorso che attiverà 3 gruppi di lavoro (uno definirà il perimetro della attività, uno affronterà il percorso giuridico e l’altro definirà le condizioni dei futuri contratti di servizio).
Seguirà poi un cambio immediato nella governace di Trenord con decadenza di tutti i Patti parasociali, con autonomia da parte del nuovo A.D. per costruire un nuovo management. L’assetto della proprietà Trenord cambierà e verrà totalmente controllata da FNM. Si avvieranno poi le trattative sindacali. L’attuale Contratto di Servizio sarà poi ceduto a Trenitalia, previa definizione del perimetro di attività. Verrà poi inviata una preinformativa alla UE per affidamento diretto ai soggetti con Contratti di Servizio della durata di anni 10 + 5 e infine si verranno elaborati gli stessi, entro la fine dell’anno.