Veneto: il punto sulla linea ferroviaria Treviso-Portogruaro
L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto, Renato Chisso e la responsabile della direzione regionale di Trenitalia, Maria Giaconia, hanno incontrato i rappresentanti dei Comuni di San Biagio di Callalta, Oderzo, Ponte di Piave e Motta di Livenza, per fare il punto sulla situazione alla luce dei servizi già attivati. Sono state quindi state poste le basi per ulteriori possibili miglioramenti e risolvere le criticità lungo la linea ferroviaria Treviso – Portogruaro
Le autocorriere messe in campo si sono dimostrate efficaci solo in parte, poichè si riempiono rapidamente, e a tal proposito, il servizio verrà ulteriormente pootenziato fino a metà aprile, quando entrerà in servizio un treno con partenza a Portogruaro alle 6,19 e arrivo a Treviso alle 7,18. In contemporanea alle autocorriere “liberate” verrà attivato un servizio pullman in direzione opposta: da Treviso a Motta di Livenza.
In prospettiva e in considerazione della particolarità di questa linea a binario unico (rimasta chiusa per anni prima di essere ripristinata con la finalità di utilizzarla soprattutto per i grandi trasporti merci internazionali) si provvederà ad una rivisitazione complessiva del sistema passeggeri, anche alla luce delle verifiche di frequentazione e di altre soluzioni possibili (adattamento degli orari scolastici, per esempio). Tale verifica riguarderà solo la tratta in questione, fermo restando dunque il cadenzamento attivato ai nodi di Treviso e di Portogruaro, con le possibilità di collegamento con Trieste, Padova e Vicenza. Un ulteriore riunione di approfondimento è prevista per i primi di marzo.
“Questo è il nostro compito di programmazione del servizio, nei limiti delle risorse disponibili che peraltro lo Stato taglieggia da ormai un lustro –ha fatto presente Chisso – ma invito Trenitalia a prevedere una sorta di riserva strategica di mezzi e personale, perché i treni non possono essere soppressi perché all’ultimo momento viene a mancare un capotreno o non ci sono convogli per sostituire quello che magari si è guastato. Vale in Veneto ma vale nei servizi locali di tutta Italia”.