Verona: Rfi e Consorzio Zai in un progetto per incrementare il trasporto combinato
Nuovo progetto di potenziamento infrastrutturale per il traffico merci nel Quadrante Europa. Lo hanno illustrato oggi a Verona l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) Maurizio Gentile e il Presidente del Consorzio ZAI Matteo Gasparato, alla presenza dell’assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti e del Sindaco di Verona Federico Sboarina.
Il QE è una zona produttiva di Verona, posta all’incrocio delle autostrade del Brennero e della Serenissima, e all’incrocio delle corrispondenti linee ferroviarie (ferrovia del Brennero e ferrovia Milano-Venezia)
Diversi gli obiettivi: incrementare la capacità complessiva dell’interporto Quadrante Europa, intercettare sempre più volumi di traffico merci a favore del trasporto combinato gomma-ferro e rafforzare la funzione strategico-logistica dello scalo di Verona.
Il principale intervento per il potenziamento consiste nella realizzazione del nuovo Quarto Modulo, attrezzato con cinque binari lunghi 750 metri – standard europeo di lunghezza dei treni merci -, gru a portale e aree di stoccaggio. Gli interventi consentiranno di aumentare la capacità complessiva del terminal intermodale di Verona Quadrante Europa, per offrire una adeguata risposta ad una crescente domanda di trasporto combinato ferroviario, destinata ad aumentare con il completamento e l’entrata in esercizio della Galleria di Base del Brennero, nonché con lo sviluppo dell’AV/AC verso Est.
Per questo motivo, il potenziamento di Quadrante Europa prevede il collegamento diretto con la Direttrice del Brennero e con la linea ferroviaria per Bologna. L’investimento complessivo, comprensivo del potenziamento della stazione ferroviaria, è di circa 59 milioni di euro. Lo sviluppo della progettazione degli interventi, considerata la loro importanza strategica, è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del progetto “Veneto Intermodal”, presentata da un consorzio guidato da Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa, con i partner Rete Ferroviaria Italiana, Regione Veneto e Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale. Il completamento delle opere è previsto nel 2026.
“L’impegno primario di Rete Ferroviaria Italiana – ha dichiarato Maurizio Gentile – è quello di individuare le azioni più efficaci per lo sviluppo della rete, procedendo secondo una logica coerente e di sistema. Stiamo lavorando con tutti gli attori in gioco per far sì che il sistema di trasporto del Paese possa accogliere nel migliore dei modi le opportunità che deriveranno dall’apertura della Galleria di Base del Brennero, nel 2028, nonché dall’avanzamento verso Est dell’Alta Velocità/Alta Capacità. Inoltre i nostri programmi di investimento per il trasporto merci – circa 4 miliardi di euro – prevedono molteplici interventi su tutte le linee che afferiscono ai Corridoi Europei, con adeguamenti del modulo, della sagoma limite e del peso assiale, in modo tale da rendere il sistema italiano perfettamente integrato con il nostro mercato domestico di riferimento, l’Europa”.