Viareggio, Ansf: falla nel sistema di controllo
“Un incidente di questo tipo non può avvenire se non c’è una falla nel sistema di controllo. La sola presenza dell’elemento asse rotto rende evidente che con verifiche accurate il disastro non si sarebbe verificato”. Così il direttore dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, Alberto Chiovelli, ha risposto, nell’ambito di un confronto tenutosi a Firenze con i rappresentanti di alcuni comitati ed associazioni sorti in seguito alla strage ferroviaria di Viareggio (dove sono morte 32 persone), che gli hanno chiesto se, con maggiori controlli, la tragedia si sarebbe potuta impedire. Sull’accertamento delle cause tecniche del disastro, ha detto Chiovelli, “abbiamo ancora necessità di acquisire una serie di elementi per poterlo effettuare con completezza” ma, ha aggiunto, “in base agli elementi già raccolti abbiamo potuto emanare subito alcune disposizioni tese a prevenire che eventi analoghi accadano di nuovo”. Tra queste, “abbiamo imposto verifiche su alcune tipologie di carri sospendendone la circolazione, avviato un programma di tracciabilità generale sugli assali dei treni, maggiori controlli ai confini e limitazioni di velocità in prossimità dei centri abitati. Inoltre, stiamo lavorando perché regole di questo tipo siano armonizzate a livello europeo”. Durante l’incontro, era attivo un presidio di protesta alla stazione ferroviaria nel corso del quale sono stati esposti striscioni con le scritte ‘Moretti dimettiti’ e ‘Sicurezza, verita’ e giustizia per Viareggio.