Genova: videocamere per controllare i mezzi pesanti carichi di merci pericolose
Un sistema di videosorveglianza per la sicurezza del trasporto di merci pericolose. Metano, carburanti, prodotti chimici o radioattivi: gli occhi elettronici riconosceranno il carico dei mezzi pesanti attraverso le targhe e ne seguiranno il tracciato in città in tempo reale. Lo scopo è predisporre interventi puntuali e adeguati in caso di incidenti o fuoriuscita del carico.
La Giunta comunale di Genova ha approvato il progetto definitivo per la realizzazione e l’implementazione di tecnologie e sistemi Information and Communication Technologies per l’analisi dei flussi multimodali di merci pericolose, l’individuazione dei percorsi urbani e la valutazione del livello di accessibilità portuale e delle modalità alternative di trasporto.
La novità rientra nell’ambito del progetto europeo “LOSE+”, logistica e sicurezza del trasporto merci, e nel programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia.
Il progetto è cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale: il Comune di Genova è partner di un consorzio europeo di cui è capofila l’Università degli Studi di Genova, Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi.
L’obiettivo generale del progetto – che si svilupperà per la durata di 36 mesi e prevede per il Comune di Genova un budget complessivo di 351 mila euro, garantiti all’85% dal finanziamento europeo, mentre il restante 15% proviene dal Fondo di Rotazione Cipe – è di mitigare la probabilità di incidenti e gli effetti sul territorio associati al trasporto marittimo di merci pericolose, utilizzando tecnologie informatiche.
Redatto dalla Polizia Locale, in collaborazione con la Direzione Sistemi informativi e l’Area delle risorse tecnico operative del Comune, il progetto coinvolge anche la Protezione civile e prevede l’installazione di sistemi ICT per il rilevamento di targhe, la fornitura di due sistemi di rilevamento targhe per uso mobile e lo sviluppo di un’interfaccia di comunicazione dati.
Il sistema sarà completamente operativo, salvo imprevisti, entro novembre.
“Con questo sistema renderemo più sicuri i flussi di entrata e uscita dal porto nel contesto urbano. Genova si conferma sempre più città ‘intelligente’ grazie alle tecnologie smart – ha spiegato l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale, Stefano Garassino –. Nel malaugurato caso di un incidente, il soccorso potrà essere immediato e perfettamente adeguato alla situazione: gli interventi, le attrezzature e le procedure possono variare molto a seconda dei materiali dispersi. La tracciatura in tempo reale permetterà di avere sotto controllo in tempo reale il rischio”. Non solo: “Il progetto prevede, collateralmente, anche il controllo della regolarità dei trasporti, ad esempio il rispetto dei turni di riposo degli autisti: un elemento che concorre a ridurre i rischi, ancor più nel caso di trasporto di merci pericolose”.